Crossing the world

Il giorno della partenza si sta sempre più avvicinando,  piano piano tutte le persone che conosco che stanno facendo la mia stessa esperienza stanno partendo.
Sono tante le domande che mi affollano la testa. Mi troverò bene? La famiglia sarà gentile con me? L'inglese sarà un problema tanto grande? Riuscirò a fare amicizia?
La gente non capisce... per loro quello che sto per andare a fare è solo una vacanza, loro non capiscono che invece è un viaggio, un viaggio dentro me stessa in un nuovo continente completamente da sola.
Solo 25 giorni e sarò su un aereo e nel giro di un mese troverò una risposta a tutte queste mie domande.
I miei genitori cercano di parlare il meno possibile di quel giorno o dell' esperienza che andrò a fare, non capisco se per nostalgia o perchè sono stufi di sentirmi parlare di tutto questo. L' ultimo anno scolastico è girato tutto intorno all' anno all' estero: prendere bei voti, per andare in America, fare le carte, per andare in America, fare i colloqui e le varie visite, per andare in America.
Solo che questo è il mio sogno e lo è sempre stato fin dalla prima media e mi sembra ancora impossibile che tutto questo sta per realizzarsi. Mi hanno detto che mi renderò conto di tutto quando sarò sull' aereo e tutte le cose mi sembreranno così piccole da non riuscire nemmeno a vederle...